Con il perno – di solito- non restauriamo la forma originale della corona, ma prepariamo un cosidetto moncone finto, che assomiglia a un dente limato, e su questo prepariamo distintamente la corona coprente, poi la fissiamo con cemento.
Quando consigliamo la preparazione del perno moncone?
- In caso di frattura del dente – se è stata danneggiata soltanto la parte coronale, ma la radice è rimasta sana
- a seguito di carie la corona dentale è stata danneggiata, rovinata severamente
- prepariamo il dente per la corona, ma il moncone è più basso di 3 mm
- vogliamo correggere lo spigolo assiale del dente
La condizione della preparazione di perno moncone:
- la radice è al minimo 8-10 mm lunga
- le due terzi della lunghezza della radice sono utilizzabili per l’ancoraggio del perno
- otturazione canalare perfetta, che in caso di bisogno è rimovibile
Quando non è adattabile?
- se la radice è torta
- se la radice è troppo breve
- se una parte del dente si è fratturata sotto la gengiva
- se l’otturazione canalare non è perfetta, non arriva all’apice
- se per malattia paradontale il dente è mobile
- infanzia – se lo sviluppamento della radice non è ancora finito, perché in questo caso non si può fare un’otturazione perfetta
- vecchiaia – se il canale radicolare è troppo stretto, l’allargamento è difficile
I tipi del perno moncone:
- perno prefabbricato di fabbrica – si prepara in più misure. Con il suo aiuto possiamo preparare un perno moncone molto semplicemente e velocemente. Il suo svantaggio è che non si inserisce precisamente nel canale radicolare, perciò il fissaggio non sarà perfetto. Si può prepararlo in metallo o in plastica rinforzata con fibra di carbonio, che è bianco, così più estetico. Il più moderno però è il perno in fibra di vetro.
- perno fuso, preparato in laboratorio odontotecnico
Il corso della preparazione di perno moncone:
I perno moncone si può inserirlo esclusivamente in dente devitalizzato, il cui canale radicolare è otturato. La radiografia ci informa se un dente sia devitalizzato o no. Perciò se si presenta la possibilità di scegliere questa tecnica di sostitutizione, allora è sempre necessario fare una radiografia al dato dente. In base alla radiografia ci informiamo se ci sia otturazione canalare, quanto sia la lunghezza della radice, che sia curva o no, ci sia qualche alterazione apicale che controindica l’intervento.
Se è necessario, curiamo il dente con terapia canalare, lo trattiamo con otturazione prefettamente resistente e di lunghezza opportuna, e curiamo anche le alterazioni apicali. In caso di otturazione canalare nuova, i perni possono essere immessi nella radice soltanto dopo 24 ore.
Poi prepariamo l’interno della radice con frese speciali per il perno. A questa foratura prendiamo un impronta, che mandiamo nel laboratorio odontotecnico, dove la riempono di gesso, e preparano il modello. Su questo gesso viene preparato il lavoro pronto, il perno moncone. Il perno moncone fatto dall’odontotecnico si inserisce precisamente nel canale radicolare, così assicura un fissaggio opportuno per la corona. Durante la prossima seduta controlliamo l’inserimento del perno, e se lo troviamo buono, ce lo fissiamo con cemento adesivo. Dopo segue la preparazione della corona che ricopre il moncone perno. Questo occorre perché di solito la parte visibile del perno moncone forma un dente limato. Così va rivestito con corona.
Prendiamo di nuovo un’impronta – ora inseieme al perno moncone. Nel laboratorio odontotecnico riempono l’impronta di gesso. Sul modello ricevuto preparano la corona. La prossima volta proviamo questa corona. Se si accoppia bene, ed anche Lei ne è contento, la fissiamo al perno moncone con cemento adesivo.
Se interessa a questa possibilità di sostituzione dentale, visita il nostro studio odontoiatrico, dove i nostri dentisti La informano delle possibilità!